La stroncatura (o struncatura in dialetto calabrese) è un tipo di pasta secca artgianale simile alle linguine originaria della piana di Rosarno e Gioia Tauro.

Questa pasta, oggi molto ricercata, ha la caratteristica di essere particolarmente ruvida e capace quindi di trattenere molto il sapore del condimento.

Stroncatura calabrese: le origini umili

La produzione della stroncatura (letteralmente cibo per animali) iniziò già alla fine del Settecento con gli scarti delle crusche di molitura. I produttori gettavano la farina sui pavimenti degli stabilimenti, la raccoglievano ed infine la utilizzavano per preparare la pasta.

Proprio per via delle scarse condizioni igieniche con cui era inizialmente prodotta, intorno alla fine dell’Ottocento fu addirittura proibita. Ma il grande apprezzamento di questo prodotto, dalle umili origini, fu tale che con il tempo è divenuta una prelibatezza da intenditori estremamente ricercata.

Una panoramica di Gioia Tauro

La stroncatura oggi si può acquistare tranquillamente, grazie ad ottimali condizioni igienico sanitarie e all’utilizzo di materiali di prima qualità come il grano integrale. È venduta sfusa o avvolta nelle confezioni di carta da mezzo chilo, e la si trova solo nelle piane di Rosarno e Gioia Tauro.

La stroncatura calabrese: curiosità

La stroncatura divenne anche oggetto di scontro tra i due comuni di Palmi e Gioia Tauro. Durante l’Expo 2015, infatti, entrambe vollero rivendicarne la paternità. La prima portò il prodotto come patrimonio palmese mentre la seconda si autoproclamò addirittura come città della Struncatura.

Quello che è certo è che la stuncatura è una pasta davvero unica nel suo genere, e la si può trovare solo in Calabria.

Nella tipica ricetta che l’ha resa celebre, la stroncatura è preparata con olio, aglio, peperoncino, filetti di alici, mollica di pane raffermo tostato, pomodorini, olive, capperi, prezzemolo e sale. La ruvidezza della pasta riesce, inoltre, a creare una grande coesione con gli altri prodotti.

Sebbene sia un prodotto umilissimo, la sua trafilatura al bronzo e le sue farine integrali ne fanno, al contempo, una prelibatezza per i grandi palati ed prodotto di alta qualità. Perfetta in abbinamento con la piccantissima ‘nduja calabrese!