C’è un luogo meraviglioso in Italia dove si coltiva uno zafferano di rara qualità. Si tratta di San Gimignano, in Toscana.

La produzione di questa spezia è molto antica, risale addirittura al 1200. Il suo commercio fu così florido che con parte dei guadagni furono costruite le famose Torri di San Gimignano. Un luogo magico dove il gusto è un tutt’uno con la bellezza del paesaggio e la storia si fonde con la buona cucina.

Un bellissimo panorama di San Gimignano in Toscana

Zafferano di San Gimignano DOP: produzione e caratteristiche

Lo zafferano si ottiene esclusivamente dalla tostatura degli stimmi rossi dei fiori provenienti dalla coltivazione del bulbo-tubero Crocus sativus L., appartenente alla famiglia delle Iridacee.

Lo Zafferano di San Gimignano DOP è coltivato seguendo metodi naturali. Gli stigmi sono confezionati interi per garantire la migliore qualità e la conservazione dell’aroma intenso.

Inoltre, molte operazioni sono ancora eseguite a mano proprio come avveniva nel Medioevo: la selezione dei bulbi, la raccolta dei fiori nelle prime ore mattutine, la mondatura e l’essiccazione con il fuoco.

I fiori di Zafferano sono ancora raccolti manualmente

Proprietà e Benefici dello Zafferano

Lo zafferano è un alimento particolarmente ricco di antiossidanti, vitamine e minerali. Non a caso, è considerato un alleato efficace per combattere lo stress e la depressione stimolando la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone “del buon umore”.

Ricco inoltre di vitamine del gruppo B, lo zafferano è un acceleratore naturale per il nostro metabolismo, stimolando il consumo di grassi. Analogamente, è in grado di apportare benefici all’apparato circolatorio, abbassando la pressione sanguigna ed i livelli di colesterolo nel sangue.

Il risotto allo zafferano, un classico intramontabile della cucina italiana

In cucina

Lo Zafferano di San Gimignano DOP è oggetto di una significativa riscoperta sul piano gastronomico. Questa straordinaria spezia ha avuto un’evoluzione continua nel corso del tempo.

In epoche passate è stato ingrediente fondamentale di piatti come i pestelli, la peverata, la porrata ed alcuni formaggi tipici di questa terra.

Oggi questo ingrediente dal sapore pungente e leggermente amarognolo, trova spazio nella cucina di qualità ed è utilizzato per esaltare il sapore di numerose pietanze: dai primi piatti a base di riso ai secondi di carne e pesce fino ad arrivare ai dolci.